DALL’IDEA ALL’EVENTO…

PARCO ARCHEOLOGICO DI SATURO | 10 AGOSTO 2016
DALL’IDEA ALL’EVENTO E DALL’EVENTO ALL’IDEA

L’evento riceve vita dalla specifica matrice di riportare all’attenzione del pubblico la musica come una forma d’arte indipendente e non più legata ad un mero scenario di intrattenimento durante le chiacchiere e la pizza del sabato sera. Sulla scia del fermento vissuto a Taranto durante gli anni’80/90 l’idea è quella di dare il giusto spazio agli artisti e alla loro musica dando loro un palco di qualità ed un pubblico numeroso, vario e possibilmente curioso.

Come tante realtà, anche Taranto (forse più di tante altre) ha necessità di  una nuova identità culturale e quindi musicale.
L’ associazione di promozione musicale “Altramusicalive”, ente ideatore, organizzatore e promotore dell’evento dal 2005, da molteplici anni ha cercato di portare questo evento fuori dai locali e dal loro limite e per l’edizione 2016 si avvale della preziosa collaborazione dell’associazione Rumore dal Basso  di Ciro Bianco, che in tanti eventi musicali,  anche a livello nazionale, ha rivolto la sua attenzione proprio al panorama emergente.
Dopo diverse valutazioni la scelta della location si è adagiata sul Parco Archeologico di Saturo.
Posto magico, ricco di storia e fascino, circondato dal mare, coperto da una suggestiva porzione di firmamento spesso inondata di stelle , con luna in bella vista: la notte del 10 Agosto sicuramente sarà  ispiratore di forti emozioni dell’anima insieme alla musica degli artisti e ai sogni che esprimeranno.
Ponendosi in un’ottica innovatrice, il Taranto Rock Festival si motiva e si sviluppa anche come un eccellente punto di connessione fra un approccio classico alla musica live e  l’opportunità per i nuovi artisti di presentarsi alla gente di ogni estrazione per cultura ed età nelle loro vesti progressiste e contemporanee.
Tra letture poetiche e rappresentazioni visive, creazioni artigiane e mostre pittoriche e fotografiche,  il festival offre una visione a 360 gradi al mondo dell’arte come abito del popolo, e una esplosione di colori ed emozioni generata, espressa e assorbita direttamente in movimento rispetto agli spettatori di questa grande scenografia danzante.

 

di Maria Pastorelli